Informativa ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 679/2016

In relazione ai dati personali dei quali lo Studio Legale Zagami entrerà in possesso con la richiesta di consulenza e/o con l’assunzione del mandato difensivo da parte dell’Avv. Debora Zagami, si forniscono le seguenti informazioni:

1. Titolare del trattamento

Titolare del trattamento dei dati personali è lo Studio Legale Zagami con sede in 00193 Roma, Piazza Adriana n. 5, nella persona dell’Avv. Debora Zagami, che può essere contattata mediante PEC d.zagami@pec.studiozagami.it o PEO d.zagami@studiozagami.it

2. Finalità e base giuridica del trattamento dei dati

Il trattamento è finalizzato alla corretta e completa esecuzione dell’incarico professionale ricevuto, sia in ambito giudiziale che in ambito stragiudiziale; i dati saranno trattati anche al fine di adempiere agli obblighi previsti in ambito fiscale e contabile.

La base giuridica del trattamento dei dati personali è rappresentata dalla necessità di dare esecuzione al contratto di mandato difensivo e/o di prestazione d’opera professionale, ai sensi di quanto previsto dall’art. 6.1 lett. b) del GDPR.

Nel caso in cui i dati personali appartengano a soggetti terzi, interpellati dallo Studio Legale Zagami quali persone che possono riferire circostanze utili alle investigazioni difensive svolte nell’interesse della parte assistita da Studio Legale Zagami, la base giuridica del trattamento dei dati personali è rappresentata dalla necessità di perseguire il legittimo interesse del titolare o di terzi, ai sensi di quanto previsto dall’art. 6.1 lett. f) del GDPR.

3. Modalità del trattamento dei dati

Il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate dal GDPR: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione dei dati.

I dati personali verranno trattati, in conformità del “Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria”, approvato con Deliberazione Garante Privacy n. 512 del 19 dicembre 2018.

I dati personali potranno essere trattati a mezzo di archivi cartacei e informatici, con le modalità strettamente necessarie a far fronte alle finalità sopra indicate. Il trattamento è svolto dal titolare, dai responsabili e/o dagli incaricati del trattamento.

4. Conferimento dei dati

Il conferimento dei dati personali comuni, sensibili e giudiziari è strettamente necessario ai fini dello svolgimento delle attività di cui al punto 2.

L’eventuale rifiuto da parte dell’interessato di conferire dati personali comporta l’impossibilità di adempiere alle attività di cui al punto 2.

5. Comunicazione e diffusione dei dati

I dati personali possono venire a conoscenza degli incaricati del trattamento e possono essere comunicati per le finalità di cui al punto 2 a collaboratori esterni, soggetti operanti nel settore giudiziario, alle controparti e relativi difensori, a collegi di arbitri e, in genere, a tutti quei soggetti pubblici e privati cui la comunicazione sia necessaria per il corretto adempimento delle finalità indicate nel punto 2.

I dati personali non sono soggetti a diffusione.

6. Trasferimento dei dati all’estero

I dati personali possono essere trasferiti verso Paesi dell’Unione Europea e verso Paesi terzi rispetto all’Unione Europea nell’ambito delle finalità di cui al punto 2.

7. Diritti dell’interessato disciplinati dal GDPR

I diritti dell’interessato potranno essere azionati tramite richiesta scritta al Titolare del trattamento di cui al punto 1.

Art. 15 – Diritto di accesso

L’interessato ha il diritto di ottenere dal Titolare del trattamento la conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso, di ottenere l’accesso ai dati personali e alle informazioni riguardanti il trattamento.

Art. 16 – Diritto di rettifica

L’interessato ha il diritto di ottenere dal Titolare del trattamento la rettifica dei dati personali inesatti che lo riguardano senza ingiustificato ritardo. Tenuto conto delle finalità del trattamento, l’interessato ha il diritto di ottenere l’integrazione dei dati personali incompleti, anche fornendo una dichiarazione integrativa.

Art. 17 – Diritto alla cancellazione (diritto all’oblio)

L’interessato ha il diritto di ottenere dal Titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo e il Titolare del trattamento ha l’obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali.

Art. 18 – Diritto di limitazione del trattamento

L’interessato ha il diritto di ottenere dal Titolare del trattamento la limitazione del trattamento quando ricorre una delle seguenti ipotesi:

a) l’interessato contesta l’esattezza dei dati personali, per il periodo necessario al titolare del trattamento per verificare l’esattezza di tali dati personali;

b) il trattamento è illecito e l’interessato si oppone alla cancellazione dei dati personali e chiede invece che ne sia limitato l’utilizzo;

c) benché il Titolare del trattamento non ne abbia più bisogno ai fini del trattamento, i dati personali sono necessari all’interessato per l’accertamento, l’esercizio o la difesa di un diritto in sede giudiziaria;

d) l’interessato si è opposto al trattamento ai sensi dell’articolo 21, paragrafo 1, in attesa della verifica in merito all’eventuale prevalenza dei motivi legittimi del titolare del trattamento rispetto a quelli dell’interessato.

Art. 20 – Diritto alla portabilità dei dati

L’interessato ha il diritto di ricevere in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico i dati personali che lo riguardano forniti a un titolare del trattamento e ha il diritto di trasmettere tali dati a un altro titolare del trattamento senza impedimenti da parte del titolare del trattamento cui li ha forniti.

Nell’esercitare i propri diritti relativamente alla portabilità dei dati a norma del paragrafo 1, l’interessato ha il diritto di ottenere la trasmissione diretta dei dati personali da un titolare del trattamento all’altro, se tecnicamente fattibile.

Art. 21 – Diritto di opposizione

L’interessato ha il diritto di opporsi in qualsiasi momento, per motivi connessi alla sua situazione particolare, al trattamento dei dati personali che lo riguardano ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 1, lettere e) o f), compresa la profilazione sulla base di tali disposizioni.

Art. 22 – Diritto di non essere sottoposto a processo decisionale automatizzato, compresa la profilazione

L’interessato ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti giuridici che lo riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla sua persona.

INFORMATIVA UNICA

Ai sensi dell’art. 3 dell’Allegato 1 (Regole deontologiche relative ai trattamenti di dati personali effettuati per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria) del  “Codice di deontologia e di buona condotta per il trattamento dei dati personali effettuato per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria ai sensi dell’art. 20, comma 4, D.Lgs. 101/2018”, approvato con Deliberazione Garante Privacy n. 512 del 19 dicembre 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15/01/2019, la presente informativa viene affissa nei locali dello studio e pubblicata sul sito www.studiozagami.it.

Ai sensi dell’art. 55 del Codice Deontologico Forense, il  difensore, nell’ambito del procedimento penale, ha facoltà di procedere ad investigazioni difensive mantenendo il segreto sugli atti delle proprie indagini e sul loro contenuto, finché non ne faccia uso nel procedimento, salva la rivelazione per giusta causa nell’interesse della parte assistita.

Il difensore deve conservare scrupolosamente e riservatamente la documentazione delle investigazioni difensive per tutto il tempo necessario o utile all’esercizio della difesa.

Ai sensi dell’art. 9 delle Regole di Comportamento del Penalista nelle investigazioni difensive, i soggetti della difesa, nell’informare le persone interpellate della loro qualità, indicano la vicenda in ordine alla quale svolgono investigazioni, senza necessariamente rivelare il nome dell’assistito.